11 Aprile – L’appello del Movimento NOTAV
Questo appello è rivolto a tutti gli uomini e donne che, in questi lunghi mesi di occupazione militare, in questi mesi di lotta e resistenza NoTav, si sono schierati al nostro fianco in ogni dove d’Italia.
Grazie a voi è stato chiaro a chi ha cuore e intelligenza che la lotta dei No Tav di quest’angolo di Piemonte è la lotta di tutti coloro che si battono contro lo sperpero di denaro pubblico a fini privatissimi, contro la devastazione del territorio, contro la definitiva trasformazione in merce delle nostre vite e delle nostre relazioni sociali.
Difendere la propria terra e la propria vita è difendere il futuro nostro e di tutti. Il futuro dei giovani condannati alla precarietà a vita, degli anziani cui è negata una vecchiaia dignitosa, di tutti quelli che pensano che il bene comune non è il profitto di pochi ma una migliore qualità della vita per ciascun uomo, donna, bambino e bambina.
Qui e ovunque.
In ogni ospedale che chiude, in ogni scuola che va a pezzi, in ogni piccola stazione abbandonata, in ogni famiglia che perde la casa, in ogni fabbrica dove Monti regala ai padroni la libertà di licenziare chi lotta, ci sono le nostre ragioni.
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ottobre 18th, 2011 by cavallette
A partire dal 15 ottobre la Pro Loco del Bel Paese invita la cittadinanza a partecipare al Grande “indovina chi” della Delazione di massa
Se conosci individui di sesso maschile/femminile/intersessuale di eta’ compresa tra gli 8 e 16 anni, tra i 16 e i 32, i 32 e i 64, oltre i 64 che corrispondano agli identikit qui di seguito, per prima cosa inorridisci, sei di fronte a un mostro.
Superato lo shock e il vuoto cognitivo a seguire, invia una segnalazione alla magistratura, alle forze dell’ordine, alle principali testate giornalistiche nazionali, ma anche quelle un poco piu sfigate, alla segreteria di uno o piu’ partiti politici a tua scelta.
Tra le migliori segnalazioni verranno estratte a sorte migliaia di gratta e vinci, bottiglie di marsala a pioggia, confezioni da 12 di cremini Fiat e pacchi di fusilli barilla da un chilo.
Col patrocinio dell’Ente per la valorizzazione e lo sviluppo della guerra tra poveri.
Affrettati: il concorso e’ valido solo fino alla prossima emergenza.
Aiutateci a smascherare i violenti
*** SABATO 30 LUGLIO 2011 H 14.00 ***
*** MARCIA GIAGLIONE – CHIMONTE ***
*** PER IL RIBADIRE IL NOSTRO NO AL TAV! ***
*PROGRAMMA CAMPEGGIO NO TAV NEI PROSSIMI GIORNI:
*GIOVEDI’ 28
ore 9,00 Prodotti tipici della Maddalena e volantinaggio al mercato di Chiomonte ore 18,00 Consueta assemblea campeggio per discutere della prosecuzione del presidio della centrale e della manifestazione di sabato
ore 21.00 Proiezione di “I peccati della Maddalena” sulla giornata del 3 luglio (appendice a Fratelli di TAV) di Manolo Luppichini
ore 21,30 Partenza dal campeggio per passeggiata serale lungo i sentieri
*VENERDI’ 29
ore 21.00 “Verso l’autunno: per un movimento contro la svendita”
intervengono: Ugo MAttei, Insurgent City (Parma), Occupant* Teatro Valle di Roma
ore 22.30 YO YO MUNDI (musica resistente)
*SABATO 30
ore 14.00 MARCIA GIAGLIONE-CHIOMONTE con partenza dal campo sportivo
ore 21.30 “So much Younger than today” Viaggio nell’Italia di Gigi Meroni (con Mao, Mario Congiu, Marco Peroni)
Riprendiamoci la Maddalena!
Di seguito l’appello approvato e discusso ieri sera 29 giugno al coordinamento dei comitati
Dalla Valle che Resiste e non si arrende
Appello per la manifestazione nazionale del 3 luglio
Il coordinamento dei comitati notav riunito a Bussoleno il 29 Giugno indice per domenica 3 luglio dalle ore 9 una manifestazione di carattere nazionale in seguito allo sgombero del presidio della Maddalena.
La manifestazione avrà carattere popolare con l’obbiettivo di assediare le zone di accesso alla Maddalena occupate illegittimamente dalle forze di polizia e dalle ditte incaricate di costruire un immenso campo militare, e non un cantiere, distruggendo il territorio senza alcuna considerazione per l’ambiente, la storia e la
civiltà della nostra Valle.
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29 giugno 2011 – da www.infoaut.org
Ieri mattina durante la seduta alla Camera, il deputato del PDL Agostino Ghiglia ha richiesto che Infoaut, Radio Black Out ed altri siti che in queste settimane stanno dando voce alla lotta della ValSusa vengano oscurati. Viene da pensare che il ministero dell’Interno abbia prontamente accolto le lagnanze dell’esponente del popolo delle libertà, se già ieri sera il profilo Facebook di Infoaut era stato temporaneamente sospeso. Motivo? “L’utente è registrato sotto falso nome”.
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Lo scrivevamo ancora a caldo nell’immediatezza della sgombero della Maddalena, sottolineavamo le pesanti responsabilità politiche di partiti come la Lega Nord e il Partito Democratico quanto mai chiare alla luce dell’operazione Tav…
Decine e decine sono state le iniziative di solidarietà che hanno attraversato il nostro paese per tutta la giornata, da nord a sud, dalle isole ai confini italici. Incredibile è stata l’onda di solidarietà e appoggio, immediata e sentita. A guardare le mobilitazioni No Tav del giorno della battaglia di Chiomonte salta all’occhio l’intelligenza e la maturità che hanno contraddistinto le azioni diffuse.
Dicevamo Lega e Pd: loro sono state le controparti da andare a colpire, sanzionare, mettere sotto accusa. Da Livorno a Bologna, da Roma a Bergamo. Il partito in salsa verde che ulula “padroni a casa nostra” e poi è l’artefice tramite il suo ministro degli interni della razzia della Val Susa e il partito dei democratici che si vuole vendere come l’espressione del buonismo democratik, ma non si fa troppi patemi d’animo ad indossare l’elmetto tramite il suo neo-sindaco torinese.
Nel momento della necessità e dell’urgenza, preparata è stata l’indicazione che a livello nazionale è corsa celere, endemica, spontanea e politica, lungo i territori. Attraverso una sede chiusa, una stazione bloccata, un fumogeno lanciato, una moneta sbattuta, un coro urlato, il messaggio è arrivato chiaro e tondo, per quanto sia solo l’inizio.
Di nuovo: “La Val Susa non perdona”.
da infoaut
“Caro Piero, tanta durezza da te non me l’aspettavo”
Un’ottantenne “No Tav” scrive a Fassino: mi hai delusa. E ancora: “Sono stata iscritta a Pci,
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