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Posts Tagged ‘comitati’

Lettera aperta e appassionata di un presunto teppista/guastafeste

1 Gennaio 2013 Commenti chiusi

Sabato 29 dicembre 2012, Genova

 

Oggi anche il Centro Storico risplende.

Uscire fuori dal portone e immergersi fra gli aromi dei caruggi è un incanto. Da oggi chri matti sofi ed io siamo di nuovo liberi di uscir di casa! Dopo sedici giorni di custodia cautelare ai domiciliari, ordinati dalla Procura di Genova per una vivace resistenza allo sgombero dell’occupazione in via dei Giustiniani19, possiamo di nuovo abbracciarci. Buffa sorte, essere prima cacciati da una casa condivisa, e poi condividere l’isolamento in case separate. Il pubblico ministero Vincenzo Scolastico, ex procuratore “anti-mafia” ora pagato unicamente per reprimere questi “anarco-blackblok-autonomi-insurrezionalisti”, risponde al motto “senza casa non ci sto” obbligandoci a stare sempre a casa!

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[vocidallevalli] intervento durante la fiaccolata

17 Dicembre 2012 Commenti chiusi

Ciao a tutti, la valle risplende!
Eccoci ancora una volta nelle strade, ancora una volta insieme.
Il messaggio credo sia arrivato in ogni angolo innevato della valle: nessuna compensazione, nessun compromesso.

Corridoi, piattaforme logistiche, opere strategiche sono termini coniati ad hoc e rinchiudono un solo significato: il progresso degli interessi di pochi a discapito della comunità e dei territori.
E non rappresenta certo una novità.

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Seiceinto luci…Che risplendono la valle!

16 Dicembre 2012 Commenti chiusi

Dicembre è arrivato, sembrava così lontano nelle nostre teste di presidianti alle prime armi con una fetta di anguria in mano ad aspettare lo spettro del sig.Cociv di cui avevamo sentito solo parlare e che, nel dubbio, ci portava a rincorrere insospettiti ogni malcapitato che si aggirasse in zona con una cartellina.

La mia sveglia personale (che suona sempre in stra-ritardo rispetto alle altre), mi ha portato a fine luglio a partire a piedi da casa mia a Pontedecimo, giungere in piazza, tirare su per il “Perdono” (recuperare un’amica), proseguire verso Campomorone, arrivare in Via Martiri e trovarmi in mezzo a una folla di gente che discuteva di Terzo Valico. Buongiorno coscienza, si parte!

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[solidarietà] Liberarci tutti!

16 Dicembre 2012 Commenti chiusi

Liberarci tutti – il volantino

Presidio ore 16.30 Piazza San Lorenzo, Genova – Mercoledì 19 Dicembre

Mercoledì 12 dicembre 11 compagni hanno ricevuto la notifica di una serie di misure cautelari (4 arresti domiciliari, 7 obblighi di firma giornalieri), nominalmente per atti compiuti durante lo sgombero di Giustiniani 19 avvenuto il 7 agosto. Le misure vengono date non in quanto “sanzione” dei reati commessi, ma come “prevenzione” di reati ancora da compiere: si tratta infatti di misure cautelari preventive, disposte per impedire la reiterazione del reato e per “sorvegliare e punire” coloro che dimostrano di avere un comportamento che non può essere “corretto” altrimenti.

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[comunicato] Libere/i tutte/i!

14 Dicembre 2012 Commenti chiusi

Sabato 15 dicembre ci sarà la fiaccolata contro il terzo valico che ci porterà da Pontedecimo a Campomorone ad attraversare i luoghi che saranno interessati dalle opere propedeutiche alla cantierizzazione per questa “grande” opera.

Quegli stessi luoghi che la scorsa estate abbiamo presidiato e difeso, unitamente alla gente del posto, dagli espropri mandati da chi vuole sottrarci la nostra terra per devastarla in nome del profitto.

Sabato alcune di quelle persone non ci saranno, in quanto colpite da provvedimenti restrittivi della libertà personale da parte dell’autorità giudiziaria, per aver difeso lo scorso agosto la propria “Casa” in via dei Giustiniani, nel centro storico di Genova, da uno sgombero imposto con la forza.

Denunceremo ancora una voltà l’assurdità di questo progetto, ma soprattutto marceremo anche per loro, la lotta contro il terzo valico e la TAV non si arresta!

Movimento No Tav – Terzo Valico Valpolcevera e Val Verde

Through the barricades: cronaca di una giornata in Valsusa

11 Dicembre 2012 Commenti chiusi

Una giornata che ognuno ricorderà a suo modo, che evocherà in ciascuno di noi sentimenti diversi sicuramente, ma che indubbiamente non potrà che lasciare il segno.

Due ore e mezzo di macchina e in un attimo siamo a Venaus.

Incredibile come sia palpabile la differente aria che si respira, il presidio appare stanco, stremato dagli anni di lotta, dalla repressione, ma comunque c’è e c’è la sua gente: ci sono le donne in cucina che “spignattano”, ci sono gli uomini che accolgono, che si occupano della polenta..saremo tanti oggi, è l’8 dicembre.

Scritte “NO TAV” spuntano in luoghi impossibili, i valsusini non devono avere molti problemi di eterogeneità e sensibilità diverse nel movimento: all’ingresso del presidio c’è l’icona della Signora delle Cime che ci accoglie con la scritta “Proteggici”. Prima barricata.

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LA TERRA TORNA ALLA TERRA

6 Dicembre 2012 Commenti chiusi

Martedì 4 dicembre arriva a Trasta una trivella della Geotec portata li per effettuare i carotaggi funzionali ai lavori di viabilità del primo lotto di costruzione del TAV-TERZO VALICO.

La trivella è arrivata di notte trasportata dai mezzi della ditta TASSISTRO GIAN BRUNO SAS (Via Cavanna 1 Mignanego (GE) Tel +39 0107792241), scortata da polizia in antisommossa, carabinieri e Digos e più volte spostata e nascosta nelle vicinanze nel giorno seguente.

La sera del suo arrivo si sono inizialmente radunati sul posto una quindicina di NoTav che hanno provato, con i propri corpi, a contrastarne il passaggio, ma sono stati quasi subito spostati a spintoni dalla polizia.

Nelle ore successive, sono accorse altre decine di NoTav che hanno deciso di darsi un appuntamento in loco per oggi Giovedì 6 dicembre.

Verso le ore 15.00 del pomeriggio si decide così di andare a cercare la trivella, che viene intravista aldilà di un cunicolo che passa sotto la linea ferroviaria esistente, in piena attività, con due operai al lavoro e la Digos a sorvegliarla a distanza.

I NoTav aggirano la polizia trovando un passaggio nella zona del bosco retrostante e raggiungono la trivella attraverso un sentiero: alcuni ci salgono sopra arrampicandosi in cima al braccio di trivellazione e imponendo di fatto il blocco dei lavori.

L’immediato passaparola fa sopraggiungere altri NoTav e il blocco si infoltisce.

Dopo una buona dose di ragioni contro l’alta velocità gli operai abbandonano la trivella e, vista l’impossibilità di lavorare, se ne vanno protetti dalla polizia.

Durante il blocco le carote di terra estratte in mattinata, ed essenziali alle indagine geotecniche, sono tornate a far parte della terra e del bosco cui appartengono da sempre.

Le prime macchine di devastazione ad alta velocità hanno ricevuto la giusta e legittima accoglienza da chi non vuole che la propria terra, e i suoi luoghi di vita, vengano (ulteriormente) inquinati e saccheggiati. Il blocco della trivella si complementa così con le giornate di resistenza agli espropri di Fraconalto di ieri e l’altro ieri.

Un blocco efficace, incisivo, un’azione semplice, diretta, spontanea, ma soprattutto di cuore.

Stasera sulla trivella bloccata a Trasta, sventola la bandiera NoTav.