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Posts Tagged ‘alta velocità’

[PD campomorone] A PROPOSITO DI TERZO VALICO e PARTITO DEMOCRATICO

5 Novembre 2012 Commenti chiusi

Appurato che il Terzo Valico sconvolgerebbe completamente il nostro territorio e le nostre vite, chiediamo a tutti di perdere qualche minuto leggendo quanto segue in risposta ad un manifesto appeso nella bacheca del PD di Campomorone, che come sappiamo, dietro ad una lista civica in sostanza amministra il nostro territorio.

Il PD di Campomorone afferma:

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La calma prima della tempesta

30 Ottobre 2012 Commenti chiusi

DA NOTAVTERZOVALICO.INFO

Si respira una sensazione strana nelle valli interessate dal progetto del Tav – Terzo Valico. Qualcuno si è spinto a definirla di calma apparente.

Quelli che vogliono costruire il Terzo Valico, dopo l’offensiva di quest’estate con un mese continuativo di espropri a cui il Movimento ha saputo rispondere con grande determinazione e partecipazione avevano ripiegato con la strategia dei sondaggi e l’apertura del primo campo base del progetto a Trasta in Valpolcevera. Anche in questi casi la risposta non si è fatta attendere, in centinaia hanno risposto alla finta apertura del campo base e le trivelle hanno avuto i loro problemi anche ad eseguire dei semplici sondaggi.

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CONTRO LE OPERE INUTILI, CONTRO IL TAV

22 Ottobre 2012 Commenti chiusi

APPELLO MANIFESTAZIONE 17 NOVEMBRE 2012

SCARICA IL VOLANTINO

Il Terzo Valico, così come la Gronda, viene definito come una priorità, come una fonte irrinunciabile di sviluppo, attesa e sperata da imprese e lavoratori.

Ma non sta in questa nuova linea ferroviaria veloce la crescita e lo sviluppo di Genova e della Valle Scrivia.

I cantieri porteranno amianto nell’aria, abbattimenti di case, prosciugamento di sorgenti naturali: in generale una devastazione ambientale che premierà solo chi costruirà questa inutile opera.

Per evitare tutto questo e per cambiare la situazione iniziamo a rifiutare altro cemento e altro inquinamento in nome di un progresso che non ci appartiene e che non ci arricchisce.

Da Luglio il Cociv (consorzio costruttore del Tav – Terzo Valico) ha tentato di eseguire centinaia di espropri da Genova a Serravalle

E da Luglio centinaia di persone hanno saputo opporsi con determinazione a questo sopruso.

Il movimento NoTav-TerzoValico è cresciuto in Liguria come in Piemonte: ha manifestato insieme a Ottobre, ha informato i territorii e continua a mobilitarsi giornalmente.

Dopo la calorosa difesa della Scuola Villa Sanguineti e le mobilitazioni estive è di nuovo il momento di scendere in strada e percorrere la Valpolcevera.

 

Si parte e si torna insieme

17 novembre 2012: la valpolcevera in strada

22 Ottobre 2012 Commenti chiusi

IL T.A.V. PASSA DA GENOVA… …e i lavori sono iniziati. LO SAI?

Il progetto T.A.V., Treno ad Alta Velocità, Genova-Milano detto “TERZO VALICO” PASSERA’ PER LA VALPOLCEVERA

E SIGNIFICHERÀ DEVASTAZIONE AMBIENTALE e SALUTE COMPROMESSA:

– Una galleria di 39 Km all’interno dell’Appennino dove è appurata la presenza di rocce contenenti fibre di AMIANTO, il quale una volta portato in superficie esporrà tutti noi al rischio di contrarre TUMORI

– Decine di CAVE, sparse fra le province di Genova e Alessandria, che ospiteranno lo SMARINO

– Gli scavi delle gallerie PROSCIUGHERANNO SORGENTI, PROVOCHERANNO FRANE e comprometteranno le falde acquifere mettendo a rischio gli stessi acquedotti.

– Il passaggio di oltre 500 camion al giorno per le strade della VALPOLCEVERA stravolgerà la circolazione, la vivibilità e la salute (inquinamento da polveri sottili) della nostra valle per i prossimi 20 ANNI

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“Non solo un treno…La democrazia alla prova della Val Susa”

17 Ottobre 2012 Commenti chiusi

AL Csoa Zapata Livio Pepino e Marco Revelli presentano il loro ultimo libro: “Non solo un treno…La democrazia alla prova della Val Susa”

ore 21,00 mercoledì 17 ottobre 2102

 

Tutto è cominciato più di vent’anni fa, in un altro secolo in cuila globalizzazione felice prometteva benessere crescente e illimitato per tutti e per sempre.

Allora si pensò di scavare, in una montagna piena di amianto e di uranio, una galleria di oltre 50 Km., per far correre tra Torino e Lione un treno capace di trasportare una quantità crescente di persone e di merci intempi sempre più ridotti. L’opposizione di una valle, preoccupata della salute propria e dei propri figli, bloccò l’opera e impose rilevanti modifiche del progetto originario.

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Quando la CMC fu condannata per disastro ambientale…

17 Ottobre 2012 Commenti chiusi

…era il 16 marzo 2009… Da terrelibere.org

“Aver drenato e disperso dall`inizio dei lavori la somma complessiva di non meno di 44.933 milioni di metri cubi di acqua nel territorio della Comunità Montana del Mugello`: questo uno dei primi capi di imputazione a carico. Ma c`è di peggio.

Dopo la scomparsa di decine di pozzi e sorgenti, e la morte fisica e biologica di preziosi torrenti appenninici, in alcune aree si ipotizza che si stiano intaccando riserve profonde, acque “di lunga circolazione`. Secondo “L`espresso` del 4 marzo, l´inchiesta sui danni causati dai cantieri Tav era divisa in due filoni principali: quello della contaminazione dei terreni e delle acque per effetto dello smaltimento delle terre e dei fanghi delle lavorazioni in galleria, e quello del drammatico prosciugamento delle sorgenti e dei fiumi del Mugello, una delle regioni più ricche di acqua d´Italia. Secondo le accuse, a causa dei lavori in galleria e della intercettazione «selvaggia» delle acque di falda, si sono seccati 57 km di fiumi, la portata di altri 24 km di corsi d´acqua si è drasticamente ridotta, sono state prosciugate 37 sorgenti e 5 acquedotti.

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Perché una manifestazione contro la CMC ?

15 Ottobre 2012 Commenti chiusi
di Ivan Cicconi 12 ottobre 2012
Perché una manifestazione nazionale contro una grande impresa?  Me lo sono chiesto, perché è una cosa insolita ed è la prima volta che questo accade nel nostro Paese, fuori dal normale confronto contrattuale fra la proprietà ed i dipendenti di una azienda.
Il perché evidenziato nel manifesto di convocazione della manifestazione di domani, 13 ottobre, a Ravenna è stato sintetizzato con la firma degli organizzatori: “Individui e realtà in lotta contro nocività e devastazione dei territori” e con la dichiarazione di una volontà e di un impegno: “Lottiamo per la terra e la libertà“.
Nel mondo delle imprese, ed in quello dei vassalli della finanza e della politica, non sono in pochi a produrre inquinamento e devastazione del territorio.
Perché allora manifestare proprio contro una grande impresa come la CMC?