di Antonio Bruno – Capogruppo Federazione della Sinistra Comune di Genova
La Giunta Comunale di Genova ha approvato la deroga a tutti i piani urbanistici che prevedevano il risanamento della val Chiaravagna, acconsentendo lo sfruttamento di cave situate nel bacino del torrente Chiaravagna e addirittura lo sfruttamento di una cava gia’ chiusa da anni.
Posto l’interpelPiano Territoriale di Coordinamento Paesistico, nel Piano Territoriale di Coordinamento dell’Area Centrale Ligure e nel Piano Territoriale Regionale delle Attività di Cava;
Interpellanza che avevo fatto a luglio purtroppo inascoltata.
La popolazione si ribellera’?
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Appena il macchinario è arrivato in zona, scortato da Polizia e Carabinieri, è scattato il tam tam attraverso Facebook che ha richiamato decine di persone, dei comitati di zona, decisi a presidiare l’area di cantiere, che è stata recintata di MASSIMILIANO SALVO
E’ bastato pochissimo e il tam tam che s’è diffuso via Facebook ha richiamato a Trasta decine di persone. L’arrivo, a sorpresa, intorno alle 20, in via Castel Morrone, di una grossa trivella ha rimesso la gente della zona sul sentiero di guerra, dopo che l’opinione generale contraria alla realizzazione dell’opera era già stata ben espressa con un affollato corteo da Bolzaneto a Certosa.
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Categorie:GENERALE, MASSMEDIA, NEWS Tag: alta velocità, comitati, ferrovie, fs, iniziative, no grandi opere, notav, noterzovalico, REPRESSIONE, trasta, valpolcevera, villa sanguineti
Fra qualche giorno ricorre l’anniversario dell’omicidio in galleria di Pietro.
Riprongo molte parole, anche di Pietro stesso, per ricordarlo.
Pietro sei ancora al nostro fianco.
seguono le parole di Katia e Niccolò, di Simona e di Pietro
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I diritti fondamentali delle vetrine
da 10×100.it 16 luglio 2012 10:54
Genova non finisce. Non per ieri, ma per oggi e domani.
L’accanimento, si sa, non conosce fine.
Quello genovese dura da undici anni.
Undici anni e poi quello che si vorrebbe fosse l’atto risolutivo: la sentenza di condanna definitiva inflitta dalla Corte di Cassazione a dieci manifestanti. Una decisione emessa in un momento tutto particolare: mentre il modello neoliberista esplode nella più lunga crisi economica degli ultimi 40 anni e in tutta Europa si restringono gli spazi dei diritti conquistati e le espressione del conflitto.
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Entro pochi giorni lor Signori vorrebbero aprire i cantieri per la costruzione del Terzo Valico, l’alta velocità ferroviaria Genova-Tortona.
Nella Valle Scrivia, Serravalle, Arquata e Gavi, sono già arrivate le prime 200 lettere di esproprio ai cittadini per la requisizione dei terreni del primo lotto costruttivo di questa nuova ferrovia. Il movimento NoTav si è mobilitato e sta respingendo tutti i tentativi del Co.Civ. di prendere possesso della nostra terra.
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Presidio davanti a Tursi in concomitanza con la riunione della Giunta Doria
Conunicato Stampa: Monte Gazzo al sapor d’amianto
Il Marchese e la sua corte in questi giorni stanno allietando di ambasciate il nostro territorio.
Inaugurano cantieri, fanno sopralluoghi e urlano imbarazzanti slogan “Liguria il più grande cantiere infrastrutturale d’Italia”, tutto in buona compagnia della vecchia guardia che siede in Regione.
Mentre si accingono a buttare nello smarino al sapor di amianto e nelle tasche della mafia oltre 6 miliardi riescono pure a piangere lacrime di coccodrillo “mancano 6milioni per i servizi sociali”!!!
Non un dubbio sul disastro ambientale, non un ripensamento sui rischi di amianto: i morti di Casale Monferrato, 40 nel 2012, non sono di insegnamento.
Vogliono il genovesato come un lager a cielo aperto dove morire ad alta velocità per mesotelioma.
Non è di monito neppure il distrastro ambientale che in Toscana è sotto gli occhi di tutti a causa del Tav (e per il quale gli amministratori sono finiti davanti alla Corte).
Che i nostri amministratori si preoccupino dell’Iplom e di chi sversa nel Polcevera 5000 litri di petrolio!
Non allargheremo le braccia in segno di pace a questa giunta che ha indossato l’abito nuovo solo per nascondere meglio il partito del cemento autostradale/ferroviario e del cancrovalorizzatore.
In altre parole Il partito della nostra morte.
Non resteremo certo a guardare! Siamo sempre pronti!
Appuntamento Giovedì 14 giugno alle ore 9,00 a Palazzo Tursi – Genova
Movimento No Tav – Terzo Valico
I bambini più piccoli della scuola primaria e i più grandi della scuola materna trascorreranno
UNA NOTTE A SCUOLA
…proprio in quella scuola che rischia di chiudere per far posto al Terzo Valico
1000 LUCI PER VILLA SANGUINETTI
NOI LA TERREMO ILLUMINATA TUTTA LA NOTTE!
chiediamo a tutti quelli che hanno a cuore il futuro della scuola e della Valpolcevera, di illuminare, quella stessa sera, tutti i nostri quartieri con una candela posta sui davanzali delle vostre finestre e balconi.
DALLE ORE 21 ALLE 22
MILLE LUCI PER DIRE NO AL TERZO VALICO IN VALPOLCEVERA