Approfondimento del comitato no tav alpignano
Trenitalia continua a chiudere linee ferroviarie, centinaia e centinaia di km di binari, stazioni e infrastrutture abbandonati nei rovi, persi migliaia di passeggeri che dovranno ripiegare su autobus o peggior ancora alle proprie auto.
L’ultima chiusura riguarda la stazione di Avellino posta sulla linea Avellino-Benevento e Avellino-Salerno (capoluoghi di provincia) settembre 2012 Avellino e l’intera sua provincia non è più servita dalla ferrovia…
di seguito il dettaglio :
Piemonte: chiuse 11 linee a giugno 2012 (6000 viaggiatori), di cui due con la motivazione di una galleria pericolante e le restanti con motivazioni economiche. Servizi sostitutivi con bus in capo alle Province (non compaiono più nell’orario Trenitalia). Risparmio di 15 milioni pari allo 0,09% del Bilancio regionale.
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di Antonello Brunetti
Su Le Monde Diplomatique è apparso un bell’articolo di Alain Devalpo, dal titolo “L’arte delle grandi opere inutili”. Viene presentato ironicamente come il risultato di un seminario sul tema di come giustificare l’Inutilità. Mi pare interessante e, con alcuni tagli e modifiche per adattarlo alla nostra situazione, ve lo ripropongo.
Cari costruttori delle cattedrali del terzo millennio,
voi siete dei benemeriti nel perseguire con determinazione un progetto geniale e nobile. Purtroppo il popolino non sempre comprende il senso dei vostri sogni e, blasfemo, afferma “La vostra opera non serve a niente, anzi…”.
Come far realizzare , in queste condizioni, le vostre sacrosante ambizioni?
Ascoltatemi!
Prendiamo come esempio i trasporti. Nulla di più confortante per il costruttore osservare una campagna, con tanti paesi in lontananza non offuscati da verdastre barriere arboree, attraversata come un lampo da treni appollaiati su imponenti massicciate.
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A leggere i giornali sembrano tutti intenzionati a far sul “serio”.
Dietro un articolo dove si polemizza sul fatto che non si parta a tambur battente, la notizia sta nella loro aspirazione a cominciare a portar
ruspe a Trasta per la nascita di uno dei campi base L’indagato Lupi dice “la prossima settimana” ovvero le giornate previste
per la consegna da parte di RFI a COCIV dei terreni nella bassa Valpolcevera.
Si parla anche di lavori sul lato piemontese, ma per ora concentriamoci sul genovesato.
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Titolo: L’ALTA VELOCITA’ in VAL POLCEVERA
Luogo: Genova
Descrizione: 14.15.16/09 II edizione della Settembrata Lagaccio presso la “SOMS La Fratellanza”
Nell’ambito della manifestazione sabato 15/09 dalle 19:00 alle 20:30 SPAZIO APERTO info-incontro-dibattito con il Comitato Proteggiamo Villa Sanguinetti dal titolo “L’ALTA VELOCITA’ in VAL POLCEVERA”
Ora inizio: 19:00
Data: 15-09-2012
Ora fine: 20:30
Titolo: No Tav/No Terzo Valico, le ragioni di chi lotta e resiste agli espropri!
Luogo: Genova
Descrizione: 14.15.16/09 Liberafesta 2012 presso il circolo PRC “Bianchini” di piazza Romagnosi
Nell’ambito della festa venerdì 14/09 dalle ore 17:30 “No Tav/No Terzo Valico, le ragioni di chi lotta e resiste agli espropri!”, partecipano tra gli altri:
Antonio Bruno, capogruppo Prc-Fds comune di Genova
Vincenzo Cenzuales, WWF Genova
Davide Ghiglione, capogruppo Prc-Fds V Municipio Valpolcevera
Silvana Patrone, movimento no tav terzo valico Valpolcevera
Mauro Solari, resp. ambiente Prc Genova
Tiziana Garrone, comitato proteggiamo Villa Sanguineti
Ora inizio: 17:30
Data: 14-09-2012
Titolo: Fermiamo il Terzo Valico
Luogo: Genova, Centro Storico
Descrizione: Piazza di vico Untoria 3, dalle ore 17:00, “Fermiamo il Terzo Valico”
Ora inizio: 17:00
Data: 11-09-2012
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Lo scorso fine settimana per le vie di Genova-Pontedecimo si è svolto il tradizionale Expo della Valpolcevera, manifestazione di eventi ludici, culturali e commerciali, che ha come sfondo le antiche tradizioni agricole della valle.
Il culmine della manifestazione era previsto per ieri pomeriggio con il corteo storico, a conclusione del Palio della Tavola Bronzea, una lamina di bronzo sulla quale è incisa un’iscrizione in lingua latina che riporta una sentenza emessa dal Senato romano nel 117 a.C. su una questione di confini che divideva i Genuates, gli abitanti di Genova, e i Viturii Langenses, che abitavano nell’alta Val Polcevera.
A funestare questo misto di tradizioni, folklore, ed un po’ di retorica, un nutrito numero di persone che si sono accodate al corteo con bandiere no tav, ed hanno distribuito un volantino in cui denunciavano l’inutilità e la pericolosità del progetto ad alta velocità Genova-Milano, il terzo valico dei Giovi, per l’abitato di Genova-Pontedecimo e non solo.
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