[noterzovalico] Repubblica Genova Terzo valico, la trincea di Serravalle: i No Tav bloccano gli espropri
Repubblica Genova – Terzo valico, la trincea di Serravalle: i No Tav bloccano gli espropri – di FRANCO CAPITANO
LA BATTAGLIA è appena cominciata. E se la mobilitazione, per ora, non è commensurabile con quella della Val Susa, i segnali che arrivano dal basso Piemonte sono chiari: realizzare il Terzo Valico non sarà una passeggiata.
Un gruppo di attivisti ha bloccato ieri i primi tentativi da parte dei tecnici del Cociv (Consorzio Collegamenti Integrati Veloci) di prendere possesso di un lotto di terreno in frazione ‘Libarna’ di Serravalle Scrivia sul quale dovrebbe passare la linea ferroviaria ad alta capacità Genova-Milano.
I No Tav che hanno manifestato a Serravalle Scrivia erano circa un centinaio e hanno riferito che il presidio proseguirà fino a mezzanotte, ora in cui scadrà il mandato per eseguire l’intervento e riprenderà domani.
Il faccia a faccia era iniziato ben prima del previsto: il primo esproprio era fissato per le nove del mattino, ma i tecnici del Cociv si sono presentati con largo anticipo, immaginando forse di cogliere di sorpresa i manifestanti. Ma
la mossa si è rivelato poco efficace: il presidio era già attivo e, dopo alcuni attimi di tensione, l’obiettivo è risultato, almeno per il momento, irraggiungibile. In strada un contingente di polizia ha seguito a distanza il confronto senza intervenire. La scena, nel giro di poche ore, si è ripetuta altre sei volte, sempre con lo stesso copione.
Intanto è anche già guerra sul fronte della comunicazione. Se i No Tav, con tanto di video, documentano la ritirata dei funzionari incaricati degli espropri, il consorzio Impregilo, che è capofila del Cociv, assicura che siano state completate le operazioni per prendere possesso della maggior parte degli altri lotti di terreno . Quel che è certo è che
la resistenza al progetto sembra crescere: sempre ieri si è saputo che una cinquantina di abitanti di Serravalle Scrivia e di Arquata, proprietari del 95 per cento dei terreni, hanno presentato ricorso al Tar del Piemonte impugnando il decreto di esproprio e chiedendo una sospensiva d’urgenza.
La decisione dei giudici amministrativi è attesa per i prossimi giorni.